venerdì 12 dicembre 2008

Alberi

Studiare da anni le leggi che regolano il comportamento degli elementi di cui siamo fatti, essere perennemente abituati alla aleatorietà di questo mondo (sia per tendenza personale, sia per motivi di studio), cercare di non discriminare eventi o esseri (animali, uomini o quaqquaraqquà...) che non sono molto vicini alla "normale", non mi è bastato per rimanere sorpreso di persone che diverse volte hanno cantato la loro anima alle mie orecchie, lamentandone limiti e inadeguatezze. Sono rimasto sorpreso, e in maniera negativa! Perchè ciò che mi ha fatto tenere il cruccio tutto il giorno, non è stata l'invidia per la bella notizia ma tutto il lavoro oscuro, di cui sempre più mi rendevo conto con il passare delle ore, da cui sono stato estraniato. Ho visto una necessità di stupire sopra le righe a cui per fortuna non ho dato soddisfazione! Il successivo tentativo di spiegazione, col sapore del senso di colpa, ha rasentato poi un'offesa alla mia intelligenza.
Rimarrà il cattivo modo con cui sono stato trattato: evidentemente è lo specchio di quello che si vale per gli altri. Così si sprecano le occasioni di fare le cose con stile e maturità. Incomincio a vedere quanto sia spoglia l'anima di alcune persone che mi circondano, tanto da vedere oltre!
Il mio non riuscire a chiudere gli occhi, a far finta di niente avranno magari un po' avvelenato questa giornata. In cambio mi ritorna la consapevolezza della distanza da certi modi.
E certi alberi spogli ti fanno vedere oltre, dove c'è qualcosa di nuovo e forse migliore!

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