venerdì 12 dicembre 2008

Alberi

Studiare da anni le leggi che regolano il comportamento degli elementi di cui siamo fatti, essere perennemente abituati alla aleatorietà di questo mondo (sia per tendenza personale, sia per motivi di studio), cercare di non discriminare eventi o esseri (animali, uomini o quaqquaraqquà...) che non sono molto vicini alla "normale", non mi è bastato per rimanere sorpreso di persone che diverse volte hanno cantato la loro anima alle mie orecchie, lamentandone limiti e inadeguatezze. Sono rimasto sorpreso, e in maniera negativa! Perchè ciò che mi ha fatto tenere il cruccio tutto il giorno, non è stata l'invidia per la bella notizia ma tutto il lavoro oscuro, di cui sempre più mi rendevo conto con il passare delle ore, da cui sono stato estraniato. Ho visto una necessità di stupire sopra le righe a cui per fortuna non ho dato soddisfazione! Il successivo tentativo di spiegazione, col sapore del senso di colpa, ha rasentato poi un'offesa alla mia intelligenza.
Rimarrà il cattivo modo con cui sono stato trattato: evidentemente è lo specchio di quello che si vale per gli altri. Così si sprecano le occasioni di fare le cose con stile e maturità. Incomincio a vedere quanto sia spoglia l'anima di alcune persone che mi circondano, tanto da vedere oltre!
Il mio non riuscire a chiudere gli occhi, a far finta di niente avranno magari un po' avvelenato questa giornata. In cambio mi ritorna la consapevolezza della distanza da certi modi.
E certi alberi spogli ti fanno vedere oltre, dove c'è qualcosa di nuovo e forse migliore!

venerdì 22 agosto 2008

Momenti indimenticabili

Ci sono alcune cose che ho difficoltà a prendere con filosofia.
Quando in serate normali succedono cose speciali, quando il solo pensiero a quei momenti fa ritornare il sorriso e il solo pensiero che possano non ripetersi crea uno di quei "buchi neri" o "vuoti cosmici" allo stomaco, allora sono sicuro che ho vissuto veramente quei momenti!
Risate, sorrisi, tentativi di inviti a cena, scavi archeologici in angurie (nascoste opportunamente nello zaino!), l'uso bellico dei semini, l'altalena e i rum & coca sono solo le prime cose che mi vengono in mente di serate bolognesi così intense che non passavo da molto tempo.
Sono quei momenti in cui credo di essere riuscito a prendere tutto il meglio dai miei Angeli e credo di essere riuscito a dare loro il massimo. Ci siamo divertiti come non mai, ma soprattutto ci siamo cercati e continuiamo a farlo. Una complicità rara all'altezza delle splendide persone con cui ho avuto la fortuna di passare questi momenti. Anche se spesso mi è stato detto di NO, ho imparato che non mi devo arrabbiare, che non mi conviene, se voglio star bene! E' vero che ci sono dei sensi unici ma in questo il tempo è nostro alleato. I doppi sensi non mancano e spesso siamo riusciti a prendere ciò che volevamo.
Riguardando i video e le foto è grande la malinconia: certi momenti sono già passati; ma forte è la voglia di ritornare insieme, con le nostre zeppe nuove (anche se in ritardo!), i nostri vestitini rossi VM 18, i nostri scioglilingua pieni di "R".
Ci aspettano tanti momenti speciali che non vedo l'ora di condividere con voi!

Per voi,
M & F

giovedì 7 agosto 2008

Fate Ignoranti

Che stupidi che siamo!

Quanti inviti respinti...
Quante parole non dette...
Quanti sguardi non ricambiati...

Quante volte la vita ci passa accanto e noi non ce ne accorgiamo nemmeno!

Per non dimenticare

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e’ infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia
aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
splendida felicita’.

Martha Medeiros
(giornalista e scrittrice brasiliana
nata nel 1961)

lunedì 7 luglio 2008

Per te

Come la sabbia
facile da accarezzare
da cui è semplice essere catturati
sfuggi dalle mie mani che vogliono continuare a stringere il tuo sapore.

Come uno specchio d'acqua
accechi chi ti guarda con la luce del sole,
quella luce con cui attrai chi ti passa vicino.
Ma col tempo l'acqua è diventata torbida.

Come la sabbia in movimento
nell'acqua tutti i grani tieni separati.
Ma la luce non filtra più e la tua anima vive di quei granelli
che l'acqua e il vento smuovono senza che Tu possa fare niente.

Troppo tempo è passato da quando sei in balia delle onde e del vento.
Troppo tempo è passato da quando non c'è più luce su quella parte della tua anima.
E' la parte buia che dovrai tornar ad illuminare per tornare ad essere Luce per chi ti guarda.

lunedì 23 giugno 2008

Dialogo Sul Metodo

Signor B: [...] Devono esserci associazioni tribali del tipo giusto, accompagnate dall'atteggiamento giusto. [...]. Può essere difficilissimo, e forse impossibile, che tu veda gli dei o faccia esperienza del loro potere. Gli dei greci erano dei tribali ed erano delle divinità naturali. Le circostanze sociali, la tua educazione, la mentalità dell'epoca fanno sì che sia quasi impossibile capire, e tanto meno richiamare in vita, il primo aspetto, e dov'è la "natura", che potrebbe aiutarti nel tentativo di cogliere il secondo?
Signor A: E questa non è un'obiezione decisiva contro la loro esistenza?
Signor B: Niente affatto. Per vedere le cose giuste occorrono gli strumenti giusti. Per vedere le lontane galassie occorre il telescopio. Per vedere gli dei ci vogliono uomini adeguatamente preparati. Le galassie non scompaiono quando scompaiono i telescopi. Gli dei non scompaiono quando gli uomini perdono la facoltà di entrare in contatto con loro. Dire "Dio è morto" o "il grande Pan è morto", perchè non se ne ha più esperienza, sarebbe tanto sciocco quanto dire che i neutrini non esistono perchè non abbiamo più il denaro per ripetere l'esperimento di Reynes.

Paul K. Feyerabend
Dialogo Sul Metodo

martedì 3 giugno 2008

Rock In Rebibbia

Perchè? Perchè tanta pubblicità doveva esser concessa a chi non è stato, proprio, d'esempio per la nostra società? Questo infuocava l'animo della dott.ssa fra un lupus e una biopsia al cervello. L'ingegnere timidamente lo proponeva nella prospettiva del reintegro nella società.
NO! Ma in televisione no! E' troppo! Se vogliono suonare, bene, lo facciano! Ma essere posti come esempio per tutti, non è "educativo"!
Da orgoglioso ignorante di tale trasmissione, poca era la preoccupazione per l'uomo della fisica. Ma più profondi e tetri pensieri si annebbiano dietro la gioiosa protesta della Madame In Noir: qualsiasi cosa, tutto, pur di fare odience, ascolti, pubblicità e soldi! MTV non è nuova per queste trasmissioni borderline. Ma la domanda che aleggiava nella stanza dell'ordine era se fosse necessario, non c'era un'idea migliore? E' vero che c'è la libertà, ma certe idee dovrebbero essere vietate chi ha nelle mani strumenti così potenti come le televisioni! E' vero che al peggio non c'è mai fine, che si è visto di peggio, che quando si tocca il fondo in certi casi si scava! A volte sorge il dubbio che ci sia una gara il cui motto è: vinca il peggiore! A quando il reality dei drogati?

giovedì 8 maggio 2008

Poesia

UOMO DEL MIO TEMPO

Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
- t'ho visto - dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu,
con la scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre. come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all'altro fratello:
"Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate i padri:
Le loro tombe affondano nella cenere,
e gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

Salvatore Quasimodo

mercoledì 7 maggio 2008

Povera Italia.....

Povera patria

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.

Franco Battiato

venerdì 23 novembre 2007

Revanche

Tempus fugit.....carpe diem, quam minimum credula postero!
(Catullo)

Cavolo! Sono 87 giorni che non scrivo niente!
O non è successo niente di rilevante oppure non sono riuscito a trovare il tempo da dedicare al mio blog....Chissà qual è la cosa peggiore....Vivere troppo intensamente da non rendersene conto, non avere nulla da raccontare o (e qui tocchiamo i massimi picchi delle pippe mentali!!) trovarsi in una situazione incrociata come l'aver vissuto un sacco di cose e non aver nulla da raccontare oppure raccontare dal nulla grandi avvenimenti (il vivere di piccole cose....)!!
Filosofia, psicologia e relativismo estremo si intrecciano senza fare complimenti!
Ma tutto questo tempo è passato...
Cosa è rimasto?
Rimangono le immagini e le sensazioni che hanno scavalcato qualsiasi barriera di chi non voleva essere turbato. Turbato innanzi tutto dal caldo che dal 19 luglio non ci ha lasciato fino a un mese fa. Dall'acqua azzurra di una piscina arroccata dietro una vetrata climatizzata: bloccato lì da "filtri" di ogni tipo: elettronici, si....ma anche temporali! Poi finalmente una pausa. Perché arriva la mia Stella...e per metterla a suo agio la porto in cielo, a 2000 metri, dopo 70 km di tornanti fatti in due ore. Ma che ne sono valsi la pena, ve lo assicuro! La vista del Pollino, l'ascoltare l'orchestra sinfonica che per la prima volta suona ad alta quota al sud (anche in questo siamo retrò!) è un'esperienza che ti lascia senza fiato! Il tutto coronato dall'ennesima pattuglia della polizia (intravista 3 km prima, visto che aveva le sirene accese! ahahah) che alla fine ci ferma e ci saluta. E dopo la roulette russa della SS106 di notte senza illuminazione (ma mio zio ha detto che entro l'anno prossimo la finiscono! ahahah), ritorno a far "filtrare" la mia mente da marchingegni diabolici, di cui poco e nulla resterà....
C'è qualcosa di più bello che mi aspetta....ma anche qualcosa di veramente aberrante!


Era un bambino presuntuoso e saccente. Quando la maestra di prima elementare gli chiese: "Ma tu credi in Dio?", lui rispose: "Be', credere è una parola grossa. Diciamo che lo stimo."
(Walter Fontana)

Colui che sorride quando le cose vanno male ha pensato a qualcuno cui dare la colpa.
(Legge Di Jones)

martedì 28 agosto 2007

L'oasi ritrovata

E' stata una traversata del deserto. Una di quelle cose che ti lasciano senza fiato! Dall'ultima volta che ho scritto mi sono liberato di 4 esami: fine maggio, fine giugno, mezzo luglio e fine agosto! Ebbene si! Anche oggi, il 28 agosto, c'era un esame. E come farsi sfuggire l'occasione quando due giorni dopo devi partire per una vacanza a Lisbona? Occasione imperdibile! E nonostante gli uccelli del malaugurio che in sede d'esame cercavano di convincermi che il prof mi avrebbe chiesto delle robe a me ignote, io ce l'ho fatta!! E questa notte di sonno sarà sicuramente diversa da quelle degli ultimi tre mesi!
E non appena torno prometto di raccontare le incredibili e stupende avventure, le persone ri-viste e i posti fantastici dove sono riuscito ad arrivare.
Si ricomincia, un altro anno riparte. Ma ora non ci voglio pensare: ora penso solo a quando vedrò l'Oceano Atlantico!

lunedì 28 maggio 2007

Dubbi Amletici!

Lo so, lo so....l'ultimo post era un po' peso.... Ma cosa volete: il nome del blog dice tutto!
E facendo un salto compensativo aiuto un'esemplare di sesso femminile di homo herectus che ha posto un sondaggio su se stessa. La question è stata trovata
"(da vari forum, chatroom, blog, community frequentati da ragazzine tra i dieci e i quattordici anni)
Ciao sono Giusi ho fatto sesso con un bel po' di boys (circa trenta)... secondo voi sono un po' troia, considerando il fatto che ho solo 13 anni e che con molti di loro sono andata oltre? Allora, che ne pensate?"
da "M. Lombardo Pijola, Ho 12 anni faccio la cubista mi chiamano principessa, Bompiani"

Siete ovviamente vivamente invitati a lasciare la vostra opinione con un commento! Cercherò di mantenere aggiornate le percentuali!

sabato 26 maggio 2007

I segni dei cambiamenti

Credo che sia una delle poche cose che dia realmente senso alla nostra vita. L'unica cosa che te la riempia veramente, che TI riempie, da peso alla tua vita, la sua "gravità". All'inizio sei lì, in alto, a scrutare l'orizzonte e a immaginare dove andare, a sceglire in quale posto dirigerti, dove portare la tua vita. Ci sono quelli che partono e sanno già dove andare, quelli che partono solo perchè devono farlo e solo durante il viaggio scoprono dove stanno andando. Ci sono quelli a cui piace viaggiare soli e quelli che seguono gli altri. Ma comunque tu stia viaggiando, Lui, invisibile, è sempre lì ad appesantire la tua vita, a farti lasciare le nuvole per avvicinarti sempre più alla terra. E i tuoi orizzonti son diventati sempre più corti, più deboli. Allora ti accorgi che la tua Storia non è poi così corta. Incominci a percepirlo, il TEMPO, e lui, invisibile e inarrestabile, continua ad appesantirti, come una zavorra.
E allora un giorno incominci a "guardare" il contenuto di questa zavorra. Vedi quella che hai donato agli altri e quella che hai ricevuto in dono. E' vero: ci sono cose che non piaceranno affatto. E' vero, può capitare. Ma la cosa peggiore è quando pensi che l'unica cosa che hai sbagliato è la strada che hai fatto. Allora cerchi di cambiare direzione, finchè ti è possibile. Perchè a un certo punto la terra si avvicina e bisogna iniziare a pensare a come atterrare!

venerdì 11 maggio 2007

La linea Azzurra

Cosa ne sa la gente di quel brivido, di quella scossa che ti attraversa quando non ti senti al
sicuro, quando leggi l’infelicità negli occhi di chi ti ha messo al mondo? Già, cosa ne sa?
Quel bambino che trema impaurito ti rimane dentro per l’eternità. Anche quando sei grande e del
bambino non rimangono che le fotografie. Anche quando sai dare un nome, una collocazione oggettiva
alle cose. Eppure quelle percezioni hanno la consistenza della vernice fresca e sono dannatamente
azzurre. E’ come avere dentro una lacuna d’amore, una voragine desiderosa di essere riempita in
tutti i modi, con tutti le forme, con tutti i colori. Ed è quella voragine che non sai spiegare,
quella bulimia d’amore che gli altri non sanno capire che ti stronca, che ti fa stare in bilico su
quella sottile linea azzurra in attesa d’imparare a nuotare.
- Cecilia Mazzeo -

Inaugurazione

Quando si nasce si piange perché ci si ritrova in questo palcoscenico di matti.
(William Shakespeare)

Gli uomini si dividono in 10 categorie: quelli che sanno contare in binario e quelli che invece no!
(Aiutatemi ad attribuirla!)



Eccomi qui!
Finalmente ho preso di pugno la situazione e mi sono imposto di iniziare a scrivere su questo blog!
Erano un paio di mesi che era nato, aveva un nome e una forma. Ma gli mancava un'anima!
Dovrete avere un po' di pazienza.....dopo tutto questo è un blog solo per pazzi!
A presto!